Spiritually

Quel che hai perso non sai
poi se lo ritroverai …

Spirituality

Alla lunga non puoi fingere di non avere un’anima. 
Una decisione presa è una decisione che devi portare avanti, è come una promessa che fatta a te stessa vale il doppio.
…perché c’è in ballo la tua dignità  e proprio a lei non devi dire no!

Ma non è colpa mia, non posso fare altro che soddisfare i miei desideri; che tanto l’essere ostinati e masochisti a me ha sempre portato ad avere sofferenze doppie.
E poi per cosa?
Non ne vale mai la pena, né quando resisti ad oltranza pur se non dovresti farlo, nè quando eviti di mandare tutto a quel paese per riprendere in mano la tua vera vita.
Non ne vale la pena. 
Nemmeno quest’ennesima volta.

8 commenti to “Spiritually”

  1. Non solo alla lunga… non puoi fingere nemmeno per un momento…
    Dignità, orgoglio, decisione presa… io credo che ci sia più dignità nell’abbandonare una decisione presa, quando ci si accorge che non è veramente quello che si vuole, piuttosto che mantenerla ad ogni costo. In una situazione così più che in ogni altra valgono gli insegnamenti di Don Juan.
    C’è molta dignità nel concedersi di aver sbagliato una decisione.
    Desideri, sogni. Cos’altro siamo noi, poveri esseri umani? I have a dream, io ho un sogno. Chi può dire così può anche dire di avere una vita.
    Chi non può dire di avere un sogno credo che possa anche più difficilmente dire di avere una vita vera.
    Non vale la pena di cosa?
    Forse invece ne vale la pena, si tratta solo di capire bene di cosa…
    Amarsi? Ne vale sempre la pena.
    Amare? Ne vale sempre la pena!
    Si può amare, qualcuno, sé stessi o anche qualcosa. Ma amare è l’unica vera strada che abbia un cuore. Tutto il resto viene da se…
    Ti abbraccio
    Claudio

  2. Tu hai sicuramente deciso e, se di scelte si parla, credo sia quella giusta.

  3. Anche io credo sia una scelta giusta e molto spesso mi sento in colpa di non riuscire ad avere il coraggio per portarla avanti come si deve. Sarà vero che nella vita bisogna scendere a compromessi almeno un po’? mmm…

    • Dipende anche da cosa intendi per compromesso. A volte si pensa ad un adattamento come ad un compromesso ma non la vedo così. Un adattamento è semplicemente accogliere quello che ci viene proposto, che può anche essere, di fatto, la soluzione migliore per noi. Un compromesso è subire quello che ci viene imposto.
      Sono praticabili entrambe le strade e forse dal punto di vista pratico sono esattamente la stessa cosa. Cambia solo l’approccio con il quale si vive la situazione.
      Sii comprensiva con te stessa e non sentirti in colpa perchè probabilmente stai solo facendo quello che va fatto.
      Un abbraccio
      Claudio

  4. per me il compromesso è un mix di queste due cose…significa non licenziarmi e aspettare di trovare altro. Resistere al prezzo di avere indipendenza e un “curriculum attivo” … il prezzo da pagare è affossare i propri sogni e sentirsi in gabbia… Per questo mi sento in colpa, non sono abbastanza coraggiosa come vorrei essere.

    • Non è questione di compromesso ma di buon senso in questo caso 🙂
      Non devi sentirti in gabbia, non devi vivere il momento del lavoro come “tempo sprecato”.
      Ho letto un libro interessante: “L’arte della felicità sul lavoro” indovina scritto da chi? Si, il Dalai Lama. Ebbene il succo di quello che scrive è che per quanto tu possa trovare odioso e faticoso il tuo lavoro devi pensare che comunque in qualche modo con il tuo lavoro contribuisci alla felicità di qualcuno ( e non intendo di chi grazie al tuo lavoro accumula denaro ma di chi grazie anche al tuo lavoro può continuare a mantenere il suo lavoro e quindi avere uno stipendio e quindi… vivere!) e già questo è un motivo di soddisfazione.
      Quindi dipende solo da come vedi le cose e da quanto te le fai pesare.
      Vedila non solo come “curriculum attivo” ma come mezzo per poter vivere quello che vuoi nel tuo tempo libero. Se ti senti troppo in gabbia chiedi aiuto agli Angeli, che ti aiutino a trovare una soluzione e vedrai che qualcosa arriverà!
      A volte si è più coraggiosi ad “accettare un compromesso” che a non farlo…

  5. Si questo è vero.. non penso di sprecare il mio tempo perchè questo lavoro mi ha dato tanto e continua a farlo. Penso però di sprecare i miei sogni, che per me è differente. Passeranno gli anni e poi non ci saranno possibilità di cambiare, scegliere, decidere …
    Il mio lavoro ha tanti aspetti positivi e ne sono consapevole, ma ha anche TANTE cose che non vanno. E prima o poi dovrò porvi rimedio 🙂
    Ad ogni modo, grazie per il tuo sostegno e per la presenza costante in questo blog.

    • Grazie a te per gli spunti di riflessione che mi dai!
      E ricorda una frase molto importante di una grande persona (il Dalai Lama): esiste un solo giorno veramente importante ed è oggi. Domani non esiste ancora e ieri non esiste più.
      L’importante è che esistano i sogni, poi in un modo o nell’altro si avvereranno.

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